DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto
Cambogia: Necessario con validita' residua di almeno sei mesi dalla data d'ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validita' residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l'Ambasciata o il Consolato del Paese se presenti in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Durante il soggiorno e' necessario portare sempre con se' fotocopia del passaporto autenticata. Per limitare i rischi di furto o smarrimento del passaporto e del biglietto aereo - peraltro diffusi - si consiglia di lasciare gli originali in luogo sicuro.
Indonesia: Necessario, con validita' residua di almeno 6 mesi alla data di ingresso in Indonesia. Recentemente si sono registrati casi di turisti italiani a cui e' stato rifiutato l'ingresso nel Paese a seguito della contestazione da parte delle Autorita' indonesiane di immigrazione sull'integrita' del libretto del passaporto (copertina scollata). Si raccomanda pertanto di verificare l'integrita' del passaporto prima di intraprendere viaggi in Indonesia. A fronte di casi di connazionali fermati e trattenuti in cella fino ad identificazione, perche' privi di documenti di identita', si ricorda che i turisti sono tenuti a portare sempre con se' il proprio passaporto.
Laos: Necessario, con validita' residua di almeno 6 mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validita' residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso il proprio Agente di viaggio.
Malaysia: Necessario, con validita' residua di almeno sei mesi al momento della partenza per la Malaysia, comunque necessaria per l'ingresso negli altri Paesi dell'area.(Per recarsi nella vicina Indonesia dalla Malaysia e' ugualmente necessario essere titolari di passaporto con validita' residua di almeno sei mesi al momento della partenza).
Myanmar: Necessario, con validita' residua non inferiore a 6 mesi dalla scadenza dal momento dell'entrata in Myanmar.
Thailandia: Necessario per l'ingresso nel Paese, deve avere validita' residua di almeno 6 mesi al momento dell'arrivo e almeno due pagine libere rimanenti per l'apposizione del visto. I turisti, per legge, sono tenuti a portare sempre con se' il proprio passaporto originale. Si sono verificati casi di turisti arrestati perche' sprovvisti del documento.
Vietnam: Per l'ingresso in Vietnam e' necessario disporre di un passaporto con validita' residua di almeno 6 mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validita' residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l'Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio agente di viaggio.
Visto d’ingresso
Cambogia: E' necessario il visto d'ingresso che viene rilasciato dalle Rappresentanze diplomatico-consolari cambogiane all'estero o che puo' essere ottenuto, per brevi permanenze, anche in frontiera (a O'smach, Poipet, Prom, Duang, Chorm e Cham Yeam, per i dettagli, consultare la sezione "Visti rilasciati alla frontiera") o all'arrivo presso gli aeroporti internazionali di Phnom Penh e Siem Reap.
Indonesia: Dal 9 giugno 2015 nella Repubblica d'Indonesia sono entrate in vigore nuove disposizioni che regolano il rilascio dei visti d'ingresso per motivi di turismo, affari, sociali, governativi e per missioni ufficiali. I cittadini italiani, in possesso di passaporto valido almeno per sei mesi.
Laos: Necessario anche per turismo, da richiedersi presso le Rappresentanze diplomatico-consolari laotiane. Il visto, per brevi permanenze, puo' essere ottenuto anche in frontiera aeroportuale (Vientiane, Luang Prabang, Prakxe) e, per via terrestre, presso il Thai-Lao Friendship Bridge e gli altri varchi di frontiera internazionali. Il visto ha un costo di circa 35 dollari americani ed e' necessaria una foto formato tessera; la validita' e' di 30 giorni e puo' essere rinnovato dal Dipartimento dell'Immigrazione locale. Non portare con se' il passaporto e' considerato illegale; in caso di richiesta e mancata esibizione, le multe possono essere elevate.
Malaysia: Il visto per turismo non e' necessario per soggiorni non superiori a tre mesi. Informazioni sugli altri tipi di visto vanno richieste all'Ambasciata della Malaysia in Roma (vedere Avvertenze).
Myanmar: Necessario, da richiedersi presso l'Ambasciata dell'Unione del Myanmar a Roma. Viale di Villa Grazioli, 29 00198 Roma. Il visto turistico ha una validita' di 28 giorni.
Thailandia: Non e' necessario per soggiorni per motivi di turismo non superiori ai trenta giorni. All'arrivo in Thailandia per via aerea viene apposto sul passaporto un timbro che consente la permanenza nel Paese per 30 giorni. In caso di varco di frontiera terrestre, tale periodo puo' invece essere limitato a 15 giorni. Visti turistici di piu' lunga durata o altre tipologie di visto (studio, lavoro, ecc.) sono da richiedere all'Ambasciata o al Consolato thailandese presente in Italia.
Vietnam: Non necessario fino al 30 giugno 2017. Il 30 giugno 2016 e' stato esteso il provvedimento, gia' in vigore dal 1 luglio 2015, che prevede l'esenzione unilaterale dall'obbligo del visto d'ingresso in Vietnam, senza distinzione per tipologia di passaporto o motivo della visita, limitatamente alla fattispecie di un ingresso singolo della durata massima di 15 giorni.
Viaggi all'estero di minori
Si prega di consultare l’Approfondimento sulla home page del sito Viaggiare Sicuri "Prima di partire - documenti per viaggi all’estero di minori".
IL CLIMA
Cambogia: In Cambogia il clima e' tropicale, caldo tutto l'anno, con una stagione piovosa da maggio a meta' novembre, quando prevale il monsone di sud-ovest, e una stagione secca da meta' novembre ad aprile, di cui la prima parte e' la meno calda dell'anno, mentre la seconda, da meta' febbraio a maggio prima che arrivi il monsone, e' la piu' calda dell'anno. Il monsone si ritira prima al nord, all'inizio di novembre, e poi al centro-sud, tra la meta' e la fine del mese.
Indonesia: Il clima dell'Indonesia e' quasi ovunque equatoriale, vale a dire caldo, umido e piovoso tutto l'anno. In alcune zone vi e' una stagione secca, piu' o meno accentuata, che dunque sara' quella da preferire, mentre in altre zone sara' difficile trovare un momento dell'anno che sia chiaramente il meno piovoso. Come in genere accade nei Paesi caldi, le piogge si presentano sotto forma di rovescio o temporale, che nei mesi piu' piovosi e quando sono piu' intensi possono rendere fangose le strade e difficoltosi gli spostamenti.
Laos: Il clima del Laos e' di tipo tropicale in gran parte delle zone di pianura, mentre e' subtropicale all'estremo nord e in montagna; inoltre e' regolato dai monsoni: quello invernale, che porta bel tempo e un po' di fresco notturno da novembre a febbraio, e quello estivo, che porta aria umida e piogge da maggio all'inizio o alla meta' di ottobre. Il monsone e' abbastanza irregolare e non arriva sempre nello stesso periodo, ne' ha sempre la stessa intensita'.
Malaysia: Le temperature sono stabili ed elevate in tutti i mesi, con una leggera diminuzione tra novembre e gennaio, quando le massime scendono a 28/29 gradi, e un leggero aumento (che comunque con l'umidita' elevata si fa sentire) tra marzo ed agosto, quando le massime si attestano intorno ai 32/33 gradi e le minime intorno ai 23/25.
Myanmar: In Birmania (o Myanmar) il clima e' in genere tropicale, con una stagione piovosa da meta' maggio a ottobre dovuta al monsone di sud-ovest, una stagione fresca e secca da novembre a meta' febbraio, e una stagione calda pre-monsonica da meta' febbraio all'inizio o alla meta' di maggio.
Thailandia: In Thailandia il clima e' tropicale, con tre stagioni distinte: una stagione caldissima da marzo a meta' maggio, una stagione delle piogge determinata dal monsone di sud-ovest che in genere va da meta' maggio ad ottobre, e una stagione secca e relativamente fresca da novembre a febbraio, quando prevale il monsone di nord-est, proveniente dalle zone interne dell'Asia.
Vietnam: In Vietnam il clima e' subtropicale al nord e tropicale al centro-sud, ed e' influenzato dal regime dei monsoni: il monsone di sud-ovest da maggio a ottobre, e quello di nord-est da novembre ad aprile. Il primo porta piogge abbondanti nelle zone esposte, dunque al nord e al sud, mentre lungo la fascia centrale, esposta direttamente ad est, esso porta piogge relativamente scarse e lascia spazio al sole.
VALUTA
Cambogia: In Cambogia e' utilizzato il Riel Cambogiano, con un valore rispetto all'Euro di 1: 4274,51 a favore della moneta Europea.
Indonesia: In Indonesia e' utilizzata la Rupia Indonesiana, con un valore rispetto all'Euro di 1: 14351,40 a favore della moneta Europea.
Laos: Nel Laos e' utilizzato il Kip, con un valore rispetto all'Euro di 1: 8865,01 a favore della moneta Europea.
Malaysia: In Malaysia e' utilizzato il Ringgit, con un valore rispetto all'Euro di 1: 4,71 a favore della moneta Europea.
Myanmar: In Myanmar e' utilizzato il Kyat, con un valore rispetto all'Euro di 1: 1388,71 a favore della moneta Europea.
Thailandia: In Thailandia e' utilizzato il Baht, con un valore rispetto all'Euro di 1: 37,74 a favore della moneta Europea.
Vietnam: In Vietnam e' utilizzato il Dong, con un valore rispetto all'Euro di 1: 23998,20 a favore della moneta Europea.
Formalità valutarie
Cambogia: I dollari americani sono la valuta straniera di normale circolazione. Si consiglia di munirsi di banconote di piccolo taglio, sebbene gli sportelli ATM (Bancomat) per Visa e Mastercard stiano diventando sempre piu' diffusi nelle principali citta'.
Indonesia: Per ogni giorno di soggiorno illegale in Indonesia e' previsto il pagamento di una multa di 25 USD da pagare in contanti. Si consiglia di reperire informazioni aggiornate al riguardo direttamente presso l'Ambasciata Indonesiana a Roma o presso il proprio agente di viaggio.
Laos: Nessuna.
Malaysia: All'ingresso in Malaysia, il visitatore deve dichiarare l'ammontare di valuta estera in suo possesso, sia in contanti che in "traveller's cheques" o altri strumenti negoziabili, qualora esso superi l'equivalente di 10.000 USD. Si tratta solo di una dichiarazione, in quanto non sono previsti limiti d'importazione, che potra' essere effettuata compilando l'apposito "Customs Form K22". All'uscita dalla Malaysia, si dovra' nuovamente effettuare la dichiarazione valutaria, tenendo presente che non si potra' esportare valuta estera in misura superiore a quella denunciata all'ingresso nel Paese.
Myanmar: E' obbligatorio dichiarare, all'entrata ed all'uscita dal Paese, qualsiasi valuta straniera il cui ammontare superi o sia equivalente al valore di 10.000 Dollari USA. I bagagli dei viaggiatori possono essere sottoposti a controlli accurati. Qualsiasi pubblicazione o materiale audiovisivo, considerato dalle Autorita' locali di natura indecente o lesiva dell'interesse ed integrita' del Paese , puo' essere sottoposto a sequestro. E' obbligatorio dichiarare all'arrivo il possesso di eventuali gioielli (anelli, bracciali, collane, etc.) indicandone il valore. Gli inadempienti potrebbero, al momento della partenza, essere sospettati di esportazione illegale di preziosi.
Thailandia: Non sussistono particolari formalita' per ragionevoli quantitativi di valuta.
Vietnam: All'arrivo in Vietnam, tutti i viaggiatori sono tenuti a compilare una dichiarazione doganale su un apposito modulo, consegnato in genere prima dell'arrivo in aeroporto o disponibile ai posti di frontiera. Una volta vistata e timbrata, tale dichiarazione dovra' essere conservata sino al momento dell'uscita del Paese, quando dovra' essere riconsegnata alle Autorita' doganali. Somme di denaro contante superiori a 7000 USD vanno dichiarate.
Carte di credito
Cambogia: Nessun problema negli alberghi, negozi e ristoranti per l'accettazione delle principali carte di credito.
Indonesia: Le principali carte di credito sono accettate negli esercizi turistici.
Laos: Si fa presente che in Laos non sussistono affidabili sportelli internazionali ATM. Le principali carte di credito sono accettate nei grandi alberghi e nelle piu' importanti strutture turistiche.
Malaysia: La maggior parte delle carte di credito sono accettate, si denota tuttavia una preferenza per le American Express e Mastercard.
Myanmar: Le carte di credito autorizzate sono Mastercard, Visa, Visa Electron, Maestro, Cirrus, ma questo servizio e' in uso solo a yangon.
Thailandia: Nessun problema negli alberghi, negozi e ristoranti per l'accettazione delle principali carte di credito. Con la carta di credito e' possibile prelevare denaro contante nei numerosi sportelli automatici con una maggiorazione sul tasso di cambio del 4%. I distributori di denaro sono numerosi, efficienti e sparsi dappertutto.
Vietnam: Nessun problema negli alberghi, negozi e ristoranti per l'accettazione delle principali carte di credito.
VACCINAZIONI
Vaccinazioni obbligatorie
Cambogia: Il vaccino contro la febbre gialla e' obbligatorio per tutti i viaggiatori di eta' superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonche' per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per piu' di 12 ore nell' aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.
Indonesia: Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni per tifo, paratifo, epatite A e B e vaccinazione antitetanica.
Laos: Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla e' richiesto ai viaggiatori provenienti da zone a rischio di trasmissione febbre gialla.
Malaysia: Il vaccino contro la febbre gialla e' obbligatorio per tutti i viaggiatori di eta' superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonche' per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per piu' di 12 ore nell' aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.
Myanmar: Il vaccino contro la febbre gialla e' obbligatorio per tutti i viaggiatori di eta' superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, con l'esclusione di Panama, nonche' per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per piu' di 12 ore nell' aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.
Thailandia: Il vaccino contro la febbre gialla e' obbligatorio per tutti i viaggiatori superiori all'anno d'eta' provenienti da Paesi in cui la febbre gialla e' a rischio trasmissione, nonche' per tutti i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per piu' di 12 ore nell' aeroporto di un Paese in cui la febbre gialla e' a rischio trasmissione.
Vietnam: La vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori di eta' superiore a un anno, se si proviene da un Paese dove la febbre gialla e' a rischio trasmissione.
ALLA GUIDA
Patente
Cambogia: La legislazione locale richiede, per poter guidare sul territorio cambogiano, la conversione della patente internazionale in patente rilasciata dalle autorita' cambogiane. Tale conversione ha un costo di circa 25 US $.
Indonesia: Internazionale ( Modello Convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).
Laos: Internazionale (mod. Convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).
Malaysia: I turisti che intendano guidare in Malesia dovranno ottenere dalla Motorizzazione una patente internazionale, che talvolta viene richiesta dalle societa' di noleggio gia' all'atto della prenotazione degli autoveicoli. Chi invece intenda trasferire la propria residenza in Malesia, potra' guidare con la patente italiana per 180 giorni dalla data di arrivo purche' la patente sia accompagnata da una traduzione da presentare a questa Ambasciata per la sua certificazione.
Myanmar: Patente per visitatori rilasciata su presentazione della patente italiana o della patente internazionale alla Polizia locale a Yangoon.
Thailandia: Viene riconosciuta la patente internazionale secondo il modello della Convenzione di Ginevra del 1949.
Vietnam: La patente di guida italiana non e' valida per condurre veicoli in Vietnam, ma puo' essere convertita con una procedura che puo' richiedere una trattazione di diversi giorni, in una patente locale.
Assicurazione auto
Cambogia: Non specificato.
Indonesia: Assicurazione minima obbligatoria: L'assicurazione in Indonesia non e' obbligatoria, ma per le vetture da noleggio e' in generale compresa nel prezzo. Assicurazione a breve termine: si puo' sottoscrivere un'assicurazione per 1 o 2 mesi.
Laos: Si raccomanda in ogni caso di stipulare una assicurazione RC con adeguato massimale, che copra anche infortuni e/o incidenti. Se coinvolti in incidenti stradali, i cittadini stranieri sono - nella maggior parte dei casi - chiamati comunque a risarcire i danni a terzi, sia a persone, sia a cose.
Malaysia: Assicurazione a breve termine: gli stranieri che arrivano in Malesia senza assicurazione riconosciuta devono acquistare un'assicurazione a breve termine per un minimo di 3 mesi.
Myanmar: RCA obbligatoria.
Thailandia: Poiche' nessuna polizza assicurativa straniera e' riconosciuta, bisogna stipulare una polizza temporanea in frontiera in entrata nel paese.
Vietnam: Non specificato.
SANITÀ
Strutture sanitarie
Cambogia: Le strutture sanitarie non sono equiparabili agli standard italiani; si consiglia, quindi, di recarsi in ospedale solo per piccoli problemi medici o come appoggio per un immediato rimpatrio aereo del malato o trasferimento in altro Paese.
Indonesia: In Indonesia il livello delle strutture sanitarie pubbliche non e' paragonabile agli standard occidentali. Vi sono solo poche strutture pubbliche nelle principali citta' del Paese (con particolare riferimento a Jakarta, Surabaya e nell'isola di Bali), ma nessuna di livello adeguato.
Laos: La situazione sanitaria e' carente anche nella capitale ed e' impossibile sottoporsi a cure ospedaliere locali, peraltro sconsigliate anche in caso di emergenza. Sono difficoltosi - per il momento - i rimpatri sanitari di emergenza.
Malaysia: Il livello del servizio sanitario privato e' superiore a quello del settore pubblico. In linea di principio, si possono effettuare in loco tutte le cure. Tuttavia, per problemi seri ed eventuali interventi chirurgici, e' consigliabile il rientro in Italia.
Myanmar: Le strutture ospedaliere locali sono in gran parte carenti ed inadeguate con attrezzature obsolete e disponibilita' di medicinali limitata. Le mete tradizionali, quali Mandalay, Bagan, Inle, Ngpali, Nwe Saung e poche altre sono dotate di modeste strutture sanitarie e di qualche mezzo di soccorso, mentre nelle zone limitrofe del Paese non vi sono generalmente mezzi per affrontare situazioni d'emergenza.
Thailandia: Lo standard qualitativo delle strutture ospedalieri pubbliche e' buono. Le strutture sanitarie private sono ottime.
Vietnam: Il livello dell'assistenza sanitaria prestata dalle strutture ospedaliere pubbliche vietnamite e' notevolmente al di sotto degli standard europei. Tuttavia, ad Hanoi e Ho Chi Minh City esistono ospedali privati in grado di fornire un'assistenza di livello sufficiente, quanto meno in alcuni settori (ostetricia, medicina generale, analisi di laboratorio).
Malattie presenti
Cambogia: Sulla base delle notizie dell'OMS (Organizzazione Mondiali della Sanita') relative alla Cambogia, si segnala che nel Paese sono presenti alcune delle malattie tipiche dell'area asiatica, tra cui la malaria del tipo P. falciparum (ad esclusione della citta' di Phnom Penh) e la febbre dengue.
Indonesia: Le malattie endemiche.
Laos: La malaria e' endemica nelle campagne.
Malaysia: E' ricorrente, anche in citta', la febbre "dengue", causata dalla puntura di zanzare "Aedes Aegypti", che nidificano nelle pozze d'acqua stagnante e nelle zone paludose. La "dengue", nella sua forma piu' comune, e' una malattia molto simile all'influenza.
Myanmar: Le condizioni igienico-sanitarie del Paese sono precarie, in particolare nelle zone periferiche ed interne per la presenza di patologie tipiche delle zone tropicali quali: ameba, tubercolosi, malaria (plasmodium falciparum), dengue, dissenterie, epatiti tipo A e B, colera e tifo.
Thailandia: Si segnala che il 19 giugno 2015 e' stato accertato il primo caso di contagio da MERS all'interno della Thailandia. Le autorita' sanitarie hanno pertanto predisposto un rigoroso protocollo precauzionale di monitoraggio, che ricomprende una procedura di termoscansione dei viaggiatori in provenienza dalle zone a rischio che atterrano in Thailandia nonche' misure di tracciabilita' e ricovero di quanti eventualmente esposti al virus.
Vietnam: Infezioni intestinali e colera sono ricorrenti con recrudescenza durante i mesi delle piogge (da maggio a settembre). Si consiglia di osservare quindi le misure sanitarie e igienico-alimentari del caso anche nelle aree metropolitane e nella capitale.
Avvertenze
Cambogia: Si raccomanda di viaggiare avendo sottoscritto una polizza assicurativa con adeguato massimale che copra le spese di ricovero e quelle per un eventuale rimpatrio aereo del malato o trasferimento in altro Paese.
Indonesia: Si raccomanda di evitare aree rurali, fattorie, allevamenti e mercati; di consumare carni e uova cotte (ad almeno 70 gradi) in quanto il virus viene distrutto ad alte temperature; di osservare norme igieniche basilari, come lavarsi frequentemente le mani; nel caso compaiano sintomi d'influenza o febbre, di consultare immediatamente un medico e il sito web dell'OMS (http://www.who.int/en/ ) che monitora l'evolversi della situazione sanitaria nel Paese.
Laos: Si consiglia di prendere informazioni sull'esistenza di eventuali epidemie, prima della partenza ; di non visitare il Paese se non si gode di ottime condizioni di salute; di prestare comunque la massima attenzione a cibi e bevande per evitare rischi di epatite, tifo, bilarziosi, ecc; di non bere acqua corrente ed evitare bevande con ghiaccio in luoghi che non garantiscono standard di igiene adeguati.
Malaysia: Occorre fare attenzione all'alimentazione in quanto le condizioni igienico-sanitarie in generale non sono necessariamente ottimali in tutto il Paese. Vanno lavate con cura le verdure crude, evitando ogni cibo di dubbia provenienza. Si consiglia inoltre di bere acqua minerale e bibite imbottigliate e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
Myanmar: Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere un viaggio, una polizza assicurativa sanitaria adeguata (le strutture sanitarie locali non sono gratuite e quelle private hanno costi molto elevati) che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio del malato.
Thailandia: Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere un viaggio, una polizza assicurativa sanitaria adeguata (le strutture sanitarie locali non sono gratuite e quelle private hanno costi molto elevati) che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio del malato.
Vietnam: Considerati gli elevati costi dell'assistenza sanitaria e nei casi ove e' necessario il rimpatrio o il trasferimento del malato in altro Paese e' consigliata la sottoscrizione di una polizza assicurativa ad hoc prima dell'arrivo in Vietnam che comprenda la copertura delle spese sanitarie in loco e quelle relative all'eventuale rimpatrio o trasferimento del paziente in altro Paese.
VARIE
Criminalità
Cambogia: Si consiglia di esercitare particolare prudenza a Siem Reap - citta' prospiciente al sito archeologico di Angkor Wat - e a Sihanoukville - citta' rivierasca affacciata sul Golfo del Siam. Le due localita' richiamano un elevato numero di turisti e di residenti stranieri, e si caratterizzano per condizioni medie di microcriminalita' superiori a quelle solitamente riscontrabili nelle altre citta' cambogiane.
Indonesia: Nell'isola di Bali continuano a registrarsi episodi di effrazione e furto nelle strutture turistiche.
Laos: Sono in crescita crimini come la rapina, lo stupro e l`usanza di mettere sostanze stupefacenti nelle bibite dei turisti per poi poterli derubare. Il rischio di aggressioni da parte di bande armate e' presente anche nelle aree dove si e' stati autorizzati ad andare.
Malaysia: Malgrado le Autorita' locali abbiano incrementato le misure di sicurezza nell'area, si assiste al ripetersi di episodi di violenza, inclusi casi di rapimento a danno di stranieri, in particolare nei tradizionali periodi di vacanza quando si verifica il maggiore afflusso di turisti.
Myanmar: Anche a causa del recente, ulteriore deterioramento delle condizioni di vita della popolazione determinato dall'aumento dei prezzi, il tasso di criminalita', in precedenza relativamente basso, e' nel corso degli ultimi anni aumentato, soprattutto nelle zone residenziali. I furti nelle abitazioni stanno diventando sempre piu' frequenti, soprattutto ai danni della comunita' straniera, ed e' necessario adottare ogni precauzione, a partire dalla scelta del personale domestico.
Thailandia: Si raccomanda comunque di esercitare la dovuta cautela.
Vietnam: A causa del moltiplicarsi di episodi di criminalita' nei confronti di turisti, specialmente nelle ore notturne, si raccomanda particolare cautela nell'evitare zone isolate intorno alle stazioni dei treni e degli autobus.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro minori:
Cambogia: L'abuso sessuale sui minori e' considerato un crimine grave in Cambogia. Le pene sono di lunga durata e vanno scontate nelle prigioni cambogiane.
Indonesia: Nell'ottobre del 2002 e' stata varata una normativa nazionale particolarmente avanzata in materia di abusi sessuali e di violenze ai danni di minori. A seguito all'aumento significativo di crimini ed omicidi a sfondo sessuale a danno di minori in tutto il Paese, e' stato firmato il 25 maggio 2016 il Decreto Presidenziale (Perppu) n. 1/2016 che emenda la legge sulla Protezione dei Minori del 2002. L'emendamento, oltre ad inasprire le pene di natura detentiva - che puo' arrivare alla detenzione a vita -, introduce la castrazione chimica ed anche la pena di morte come strumenti sanzionatori per gli abusi sessuali effettuati ai danni di minori. Alcuni stranieri sono stati sottoposti a processo per pedofilia a Nord di Sumatra ed a Bali. In generale occorre rilevare che in Indonesia l'applicazione della normativa in materia penale sta diventando e' sempre piu' severa rispetto al passato.
Laos: Coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
Malaysia: La pena prevista e' quella della detenzione fino ad un massimo di 20 anni. Va ricordato che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese. Ai connazionali cui dovessero essere rivolte contestazioni si consiglia di chiedere tempestivamente l'assistenza consolare all'Ambasciata d'Italia.
Myanmar: Gli abusi sessuali sui minori sono considerati reati gravissimi e comportano pene detentive non inferiori ai sette anni; e' previsto l'ergastolo nei casi piu' gravi. Va ricordato, inoltre, che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in base alle leggi in vigore in Italia.
Thailandia: La normativa per i reati contro la morale, se commessi ai danni di minorenni, prevede pene detentive sino ai quaranta anni di reclusione. I reati di droga e quelli sui minori, nei quali spesso incorrono i visitatori in questo Paese in apparenza tollerante, sono trattati con la massima severita'. Va inoltre ricordato che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
Vietnam: Fra i cosiddetti "mali sociali" il Vietnam annovera anche gli abusi e le violenze commesse a danno di minori o di donne. Per tali casi il codice penale vietnamita prevede pene estremamente severe, che possono arrivare, per lo stupro, fino alla pena capitale. Va ricordato che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione), vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese. In caso di problemi con le autorita' locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l'Ambasciata per la necessaria assistenza.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga
Cambogia: Le condanne per i reati legati alla droga sono severe con dure e difficili condizioni detentive.
Indonesia: Nel quadro dell'azione di contrasto al traffico di stupefacenti condotta dal Governo indonesiano, nel gennaio 2015 sono riprese le esecuzioni, soprattutto nei confronti di cittadini stranieri, di detenuti condannati per traffico di droga. La legislazione al riguardo e' estremamente severa, sia per i consumatori che per i trafficanti, e senza distinzioni tra droghe leggere e pesanti. Si raccomanda pertanto a tutti i connazionali di osservare scrupolosamente le disposizioni in materia.
Laos: Severe pene sono previste in caso di detenzione e uso di stupefacenti; nel 2001 e' stata introdotta, per talune fattispecie, anche la pena di morte. In caso di problemi con le autorita' locali di Polizia (stato di fermo o arresto), si consiglia di informare l'Ambasciata italiana a Bangkok o l'Ambasciata di Francia presente nel Paese per la necessaria assistenza.
Malaysia: E' vietato l'uso di droghe. Le pene previste per violazione della normativa in materia di stupefacenti sono particolarmente severe e arrivano ad includere la pena di morte. Le autorita' di frontiera possono chiedere al visitatore sospettato di fare uso di droghe (compresa l'anfetamina) di sottoporsi ad accertamenti medici.
Myanmar: La legislazione birmana sull'uso e sul possesso degli stupefacenti e' molto severa e, nei casi piu' gravi, e' prevista la pena di morte.
Thailandia: La normativa sulla droga e' molto severa anche per limitate dosi di stupefacenti (anche se solo per consumo personale) e, in caso di flagranza di reato, e' difficile per l'Ambasciata intervenire. Le pene previste in Thailandia per lo spaccio ed il possesso di stupefacenti sono severissime; nei casi piu' gravi e' prevista la pena capitale, a volte commutabile in ergastolo.
Vietnam: Il consumo e il traffico di sostanze stupefacenti sono in crescita in tutto il Vietnam. Le Autorita' locali definiscono tali fenomeni "mali sociali" che sono percio' sanzionati severamente dal codice penale. L'uso di sostanze stupefacenti e' punito con la reclusione da 3 mesi a 2 anni. Il favoreggiamento nell'uso di sostanze stupefacenti e' punito, per ingenti quantita', fino a 20 anni. Per il traffico di droga possono essere comminate pene che raggiungono, in caso di ingenti quantita', quella capitale. A tale pena sono stati in passato condannati anche cittadini stranieri.