Nepal

KATHMANDU
E' la piu' grande citta' del Paese, con una popolazione di circa 950.000 abitanti nella sola area urbana propriamente detta (stima 2007). Nell'intera area metropolitana, che comprende anche le conurbate citta' di Patan,Bhadgaon, Thimi e altre, supera i due milioni di abitanti (stima 2007). Si trova nell'omonima valle del Nepal centrale, ed e' lambita dai fiumi Bagmati e Vishnumati. Quest'ultimo confluisce nel primo insieme a numerosi altri torrenti che drenano la valle. Questi due fiumi ne delimitano sostanzialmente l'area urbana propriamente detta: il secondo la lambisce ad ovest, mentre il primo, fiume sacro agli hindu, la delimita ad est ed a sud, separandola dalla contigua citta' di Patan. L'area urbana e' caratterizzata da una morfologia che presenta numerose gibbosita' corrispondenti alle varie colline che separano le vallate dei numerosi corsi d'acqua che defluiscono nel Bagmati prima che questo entri nella celebre Gola di Chobar. Il centro urbano della citta' presenta un nucleo storico risalente perlopiu' al XVII secolo(tarda epoca Malla), che si sviluppa nell'intorno della celeberrima Piazza Durbar, ricca di templi induisti. Numerosi altri templi sorgono isolati gli uni dagli altri presso molti incroci stradali(nepalese: chowk), sicche' nella citta' si concentrano, come del resto nell'intera valle, centinaia di templi hindu; fra questi il piu' noto e' quello di Pashupatinath, sulle rive del sacro fiume Bagmati nella cui vasta area si trovano, per lo piu' allineate sulla riva destra del corso d'acqua, anche numerosi plinti lapidei atti alle pire per la cremazione dei cadaveri. Vi sono anche numerosi luoghi sacribuddhisti come quello celebre di Swayambhunath(noto anche come il Tempio delle Scimmie), posto su una collina ad ovest della citta'; e quello di Bodhnath nella periferia orientale a cui fa capo una consistente comunita' tibetana sfuggita alle persecuzioni cinesi. Non e' un caso dunque che in questi luoghi vi sia la maggiore concentrazione di edifici a carattere religioso del pianeta. Molti degli edifici del centro storico sono stati in passato danneggiati dai terremoti, e piu' recentemente dall'inquinamento.

PATAN
Patan e' considerata la piu' antica tra le citta' reali nella valle di Kathmandu(Kathmandu, Patan, Bhaktapur), l'UNESCO l'ha dichiarata patrimonio dell'umanita'. Si ritiene che sia stata fondata nel III secolo a.C. dalla dinastia Kirat e successivamente ampliata dai Lichavi nel VI secolo. Fu poi ancora estesa dai Malla in eta' medievale. Ci sono molte leggende che riguardano il suo nome. La piu' popolare e' quella del dio Rato Machhindranath, che da Kamaru Kamachhya(nell'Assam, India), fu condotto nella valle da tre persone ciascuna rispettivamente rappresentante uno dei tre regni della valle stessa. Uno di essi era Lalit, un contadino che trasporto' personalmente il dio. Il dio era stato "prelevato" per risolvere il grave problema della peggiore siccita' mai occorsa in quelle terre, si riteneva infatti che avrebbe potuto far piovere sulla zona. Grazie agli sforzi di Lalit, il dio si insedio'(o fu insediato) in loco e molti ritengono che il nome Lalitpur(il suffisso "pur" significa "citta'") sia appunto in onore di Lalit. Si dice anche che sia stata fondata dal re Veer Deva nel 299, ma c'e' unanimita' fra gli studiosi nell'obiettare che Patan era gia' ben sviluppata da tempi remoti e che molte tracce storiche, oltre a molte altre leggende, indicano che Patan sia la citta' piu' antica della valle. Un altro racconto molto antico suggerisce che Patan sia stata fondata dai Kirat molto prima che i Lichavi facessero la loro comparsa sulla scena politica di Kathmandu. E, sempre secondo questo racconto, la prima capitale dei Kirat sarebbe stata Thankot. L'attuale capitale Kathmandu sarebbe stata con buona probabilita' spostata da Thankot a Patan dopo l'ascesa di Re Yalamber (sempre dei Kirati), intorno al II secolo. Uno dei nomi piu' usati per indicare la citta' nella lingua newar e' Yala. Si e' congetturato che Yalamber abbia dato il suo stesso nome alla citta' e che da allora la citta' sia rimasta nota come Yala.

BHAKTAPUR
Fu probabilmente fondata nel IX secolo ed alla fine del XII secolo divenne capitale del regno Malla con Ananda Malla. Fu costruita a forma di triangolo ai cui estremi sorgevano tre templi dedicati al dio Ganesh, protettore della citta'. A partire dal XVI secolo Bhaktapur domino' politicamente ed economicamente il Nepal e fu un importante centro di transito carovaniero sulla rotta tra India e Tibet. In questo periodo fiori' anche come centro commerciale e la citta' si espanse nella zona dell'attuale Piazza Durbar, che oggi e' un sito archeologico patrimonio dell'umanita' dell'Unesco. Qui si trova il Palazzo delle 55 finestre costruito nel XV secolo da re Yakshya e rimodellato nel XVII secolo da re Bhupatendra, sempre della dinastia Malla. L'intera parte storica e' in stile newari ed e' punteggiata da diversi templi a pagoda(tra cui quello dedicato a Pashupati e quello di Vatsala). La pagoda piu' famosa e' tuttavia Nyatapola, fatta costruire nel 1702 da Bhupatendra e dedicata a Siddhi Lakshmi, la dea madre del Tantra.Sul finire del XVIII secolo sotto il regno di Bhupatindra Malla la citta' ebbe il suo apice contando ben 172 templi e monasteri, 77 cisterne, 172 rifugi per pellegrini e 152 pozzi. Con la conquista di Prithvi Narayan Shah nel1768 la citta' perse il ruolo di dominio sul Nepal ma si mantenne a lungo indipendente. Il terremoto del 1934 distrusse diversi edifici che successivamente furono ricostruiti. Negli anni '70 grazie ad un finanziamento tedesco la citta' venne restaurata e dotata di moderni servizi essenziali.

POKHARA
E' il capoluogo del distretto di Kaski nella Zona amministrativa di Gandaki. Si trova a 203 km ad ovest di Kathmandu, a 980 metri di quota. Pokhara e' un centro di elevata importanza turistica e dispone di numerose strutture ricettive grazie alla sua posizione prossima a numerosi percorsi di trekking fra cui il circuito dell'Annapurna. Il quartiere di Lakeside, o quartiere turistico, si affaccia sulle sponde del Lago Phewa(Phewa Tal) dal quale e' possibile ammirare il bianco stupa per la Pace Mondiale a sud, donato dai giapponesi, e il colle di Sarangkot a destra. Sarangkot e' un forte situato a 1.300 metri di quota dal quale si ha una delle piu' belle vedute sull'Himalaya, la vista spazia dal Dhaulagiri(8.167 mt) ad ovest, fino all'Annapurna, Machapuchare(6.993 mt) e Manaslu(8.163 mt) ad Est. Pokhara e' anche famosa per il parapendio che negli ultimi anni ha raggiunto fama internazionale per il grande scenario che accompagna i voli davanti alla catena Himalayana. Nel fiume Trishuli che l'attraversa, viene praticato il rafting.

BHARATPUR
Bharatpur e' una citta' e municipalita' del Nepal, capoluogo del Distretto di Chitwan. La citta', sede del ritiro estivo della famiglia reale, ha un aeroporto che la collega alla capitale. Chiamata anche Bhadgaon "La citta' dei devoti" ha ancora una struttura medievale pressoche' intatta. Nel Bharatpur Bird Santuary, famosa riserva naturale di uccelli indiani, si possono ammirare migliaia di questi volatili. La riserva e' per due terzi sommersa dall'acqua mentre la parte restante e' coperta da foreste e vaste praterie. Il mezzo migliore per visitare questo autentico "paradiso" e' la bicicletta. Nel novembre 2003 e' stato inaugurato ufficialmente nella citta' un "Villaggio SOS Bambini" che puo' accogliere fino a 140 piccoli ospiti. La guerriglia in corso nel paese, la crisi economica ed i tanti problemi sociali hanno una rilevante caduta sui bambini della zona e solo grazie agli interventi umanitari di varie nazioni, tra le quali l'Italia, e' stato possibile realizzare questo progetto.

NAGARKOT
Si trova nella valle di Kathmandu, a circa un'ora in autobus. La distanza in chilometri e' breve, ma si passa dal trambusto della citta' alla pace infinita delle montagne in pochi secondi. Il tragitto e' piuttosto accidentato, curva a curva in salita fino a raggiungere le montagne. La strada e' bella. Verdi vallate piene di campi di riso. Il luogo si trova a piu' di 2.500 metri sul livello del mare. C'e' un belvedere per ammirare l'Himalaya

LUMBINI
Lumbini e' un sito religioso che si trova nel Distretto di Rupandehi nel Nepal meridionale a pochi chilometri dal confine con l'India e a circa 230 km dalla capitale Kathmandu. Dal 1997 e' iscritta all'UNESCO come luogo patrimonio dell'umanita' con il merito di essere un luogo unico e una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale e di una architettura straordinaria illustrante significanti tappe della storia umana. Lumbini si trova nella pianura del Terai a circa 20 km dal confine indiano, a meta' strada fra Siddharthanagar(antica Bhairahava) e Kapilbastu, luogo in cui Buddha crebbe e visse fino all'eta' di 29 anni. Lumbini contiene numerosi templi buddhisti tra cui quello dedicato alla Regina Maya ed altri attualmente in costruzione. Vi si trova anche il terreno di Puskarini ed i resti del palazzo di Kapilvastu. Altri luoghi attorno a Lumbini, nella tradizione buddhista, avrebbero visto la nascita, il raggiungimento del Bodhi e la morte di altri buddha. Il sacro sito di Lumbini e' contornato da una grande zona monastica, in cui sono stati edificati solo monasteri, niente negozi, hotel o ristoranti. La zona e' divisa in orientale ed occidentale; quella orientale contiene i monasteri diTheravada, l'occidentale quelli Mahayana e Vajrayana. Lumbini contiene le rovine degli antichi monasteri, un sacro albero della Bodhi, un antico bacino per il bagno, la colonna di Asoka ed il tempio dedicato alla Regina Maya, il luogo esatto della nascita del Buddha. Da mattina presto a sera tardi pellegrini provenienti da molti stati meditano in questo luogo.

PARCO CHITWAN
Il primo e piu' conosciuto parco nazionale del Nepal dichiarato "patrimonio mondiale della natura" dall'UNESCO, nella regione centrale del sud del paese copre una superficie di 932 kmq. Royal Chitwan National Park ospita piu' di 500 rinoceronti asiatici e tigri reali del Bengala. E’ anche la patria di circa 600 specie di piante, 50 di mammiferi, 526 uccelli e 49 anfibi e rettili. Universalmente famoso per i suoi giungle safari, si attraversano distese erbose, praterie e fitte foreste sulla schiena dell'elefante, mentre ci si puo' imbattere in diversi animali selvatici tra cui rinoceronti, diversi tipi di cervo, cinghiali, tigri e farfalle coloratissime.